Vicenza, undici metri da incubo: Crotone, un pari da primato

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Un Crotone bello e coraggioso ottiene un pareggio al Menti contro il Vicenza e si ritrova per una notte capolista solitario: per il Vicenza decisivo l’errore dal dischetto di Giacomelli

Un incubo lungo undici metri, la distanza tra il dischetto del calcio di rigore e la porta. Perché nello zero a zero del pomeriggio del Menti tra Vicenza e Crotone, pesa come un macigno il rigore fallito da Stefano Giacomelli. Il secondo in stagione per il numero dieci biancorosso, errori fatali. Perché il Vicenza, in caso di vittoria, avrebbe conquistato almeno per un pomeriggio il Crotone. Che invece – con merito – si ritrova a trascorrere un notte da capolista solitario: onore e merito alla squadra di Juric.

LaPresse/Pennacchio
LaPresse/Pennacchio

Che protesta platealmente al 13’ del primo tempo, quando D’Elia stende Ricci al limite dell’area: l’arbitro opta per un giallo, ma la trattenuta era da rosso. Errore importante. E dopo la grande paura del calcio di rigore tirato in curva da Giacomelli, nella ripresa il Crotone prova a vincerla: Martella di testa, all’ottavo della ripresa colpisce la traversa, cinque minuti dopo Ricci si fa ingenuamente espellere per doppia ammonizione e il Vicenza prova a ribaltare l’inerzia del match.

Il nuovo entrato Gatto lascia per ben due volte il popolo del Menti con l’urlo strozzato in gola, ma il Crotone, nonostante l’inferiorità numerica, sfiora il gol con De Giorgio con un tiro da fuori che fa venire i brividi a Marino. Alla fine al Menti si conclude sullo zero a zero e la festa è tutta calabrese.

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