Un libro (sportivo) da leggere: “Il secondo tempo” di Roy Keane, uomo vero

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Per amanti del calcio e di uomini veri: “Il secondo tempo”, l’autobiografia di Roy Keane

Alzi la mano chi non ha mai sognato di essere, almeno una volta nella vita, Roy Keane. Roy Keane. Uno che nella stagione 1997-1998 si rompe i legamenti per un fallo del norvegese Alf-Inge Haaland, il quale, non contento di avergli fatto fallo e rotto i legamenti, ha la malsana idea di urlare in faccia a Keane, mentre Roy è a terra, che “è tutta scena”. Roy Keane. Uno che quattro anni dopo quell’infortunio, incontra di nuovo sul campo Alf-Inge Haaland. Finisce che Keane “alza involontariamente la gamba e la dirige con potenza sul ginocchio del norvegese”: CRAC è il rumore che sentono gli spettatori. Questo il commento di Roy: “Avevo aspettato abbastanza. L’ho colpito dannatamente forte. La palla era là (credo). Beccati questo stronzo. E non provare mai più a ghignarmi in faccia che sto simulando un infortunio”. Roy Keane. Il secondo tempo. È la sua autobiografia. Scritta dalla felice penna di Roddy Doyle. Se amate il calcio e gli uomini veri, queste pagine sono senza dubbio per voi.

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