Eurovolley: il commento degli azzurri sconfitti in semifinale dalla Slovenia

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I commenti dei protagonisti azzurri dopo la sconfitta di ieri in semifinale di Eurovolley contro la Slovenia

Una sconfitta amara quella dell’Italia della pallavolo nella semifinale degli Eurovolley 2015 contro la Slovenia. Una partita difficile fin dall’inizio con un’avversaria sempre attenta, che ha concesso poco. Gli italiani non sono riusciti a tener testa alla formazione di Andrea Giani, ma cosa no ha funzionato?

LaPresse/Marco Alpozzi
LaPresse/Marco Alpozzi

Innanzitutto è giusto sottolineare che la Slovenia ha fatto una bellissima partita. E’ difficile giudicare un primo set come quello di oggi, si pensa che ci sia stata troppo tensione, di avere avuta grande voglia di fare bene e non esserci riusciti da subito. Eravamo contratti, ricevevamo in maniera in precisa. Ma la verità è che abbiamo avuto dei problemi per tutto il corso della partita e non siamo riusciti a risolverli. Non siamo riusciti quasi mai a creare dei problemi con la nostra battuta e quando ci siamo riusciti, il nostro non è stato in gradi di fermarli. E loro hanno difeso più da noi. Non credo che abbiamo sottovalutato l’avversario, come me, più di me i giocatori sapevano le difficoltà di questa partita.” queste le parole del ct Gianlorenzo Blengini al termine del match

LaPresse/Marco Alpozzi
LaPresse/Marco Alpozzi

Noi abbiamo giocato poco, ma devo fare i complimenti alla Slovenia che ha giocato una partita di grande continuità, non ci ha mai dato respiro. Hanno battuto bene e difeso tutto, noi potevamo dare di più, ma loro hanno giocato veramente bene. Forse ci hanno preso impreparati e sono partiti meglio di noi. C’è poco da dire quando si perde così. Complimenti alla Slovenia, non abbiamo meritato di andare in finale.” ha poi spiegato Simone Buti
Anche Ivan Zaytsev riconosce la bravura della squadra avversaria: “Loro sono partiti fortissimo, gli veniva tutto. E noi non abbiamo potuto fare niente per contrastarli. Abbiamo ceduto il primo set a 13, è la prima volta dall’inizio dell’estate. Peccato! Il secondo set lo abbiamo vinto più di rabbia che di tecnica. Eravamo tornati in partita, ma eravamo poco lucidi, poco consapevoli di quello che dovevamo fare in campo. Blengini ci dava delle indicazioni, noi ci provavamo, ma le cose non venivano come volevamo. Una occasione sprecata.

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