Damiano Cunego non pensa ancora al ritiro: un 2016 in crescita

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Non ha ancora intenzione di ritirarsi il corridore della Nippo-Vini Fantini Damiano Cunego

A un anno dal lancio ufficiale di Nippo-Vini Fantini, il primo team italo-giapponese a partecipare finora al Giro d’Italia, Damiano Cunego vede un 2016 in crescita ulteriore dopo un 2015 che, malgrado la rottura della clavicola, ha dato “segnali molto buoni rispetto all’anno precedente“. Il ciclista veronese, vincitore del Giro d’Italia nel 2004, dice di non pensare al ritiro e assicura di voler pedalare per alcuni anni ancora (“ne ho 34, lo faro’ se saro’ competitivo e poi vorrei magari fare il preparatore“), puntando sulla nuova stagione in cui il team composto da 16 atleti vedra’ la parte nipponica salire dagli attuali tre ad almeno quattro elementi, includendo il campione in carica del Giappone, Kazushige Kuboki. Reduce dalla rovinosa caduta senza gravi conseguenze alla Japan cup di domenica, che si è disputata alle porte di Tokyo e che ha vinto già due volte, Cunego, a margine della presentazione della Nippo-Vini Fantini di cui è capitano, avvenuta nell’ambasciata italiana, definisce il 2015 come “anno di rodaggio. Sono tutti giovani, ci vuole tempo per affiatarsi e crescere“, sulla spinta anche dell’entusiasmo verso le due ruote da parte del Giappone. Che il Sol Levante sia un mercato importante anche per la solida domanda di biciclette professionali lo conferma Cristiano De Rosa, a capo della Cicli De Rosa e tra i primari sostenitori del team. “L’80% della nostra produzione va all’estero, mentre – osserva – in Asia finisce una fetta complessiva del 55%, di cui il 28% solo in Giappone, diventato lo scorso anno il nostro primo mercato in assoluto, piu’ degli Usa“. A breve e’ previsto il lancio della De Rosa Sk Pininfarina, bici messa a punto tra innovazione de design e alta performance.

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