Campioni, veleni, gol e rigori (mai) concessi: Inter-Juve, amici mai…

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Da sempre una delle sfide più attese d’Italia, dopo i fatti di Calciopoli quella tra Inter e Juventus è una gara da cerchiare in rosso: gol, polemiche, veleni e, per fortuna, anche tanti campioni

Provate pure a chiedere in giro, vi accorgereste subito che si tratterebbe solo di una perdita di tempo. Il giudizio sarebbe unanime, qualunque fosse la tifoseria interpellata. Inter-Juventus non potrà mai essere una partita come le altre: non lo è, non lo sarà mai. Troppa differenza, distanze incolmabili, ferite mai rimarginate. Destinate a restare tali per sempre, specialmente dopo l’uragano devastante di Calciopoli.

Veleni e accuse (nemmeno poi così velate) che anziché scemare si alimentano col tempo, e che al termine di ogni incontro tra le due squadre si ripropongono puntuali. Due società che non si sono mai amate, men che meno le tifoserie, questione di pelle: feeling mai scattato, nonostante quell’etichetta di ‘Deby d’Italia’ che le accomuna ormai da decenni.

“Vincere per eliminare la Juventus dalla corsa Scudetto”, l’urlo alla vigilia di Moratti, uno che di Inter-Juventus ne ha vissuti eccome: come quello del ’98, ancora vivo nella memoria di ogni nerazzurro. Rigore (non concesso) su Ronaldo, ribaltamento di fronte e penalty per la Juve che valse uno scudetto. Ma ce ne sarebbero a decine di episodi, da una parte e dall’altra. Così come i campioni. Da Morata a Icardi, passando per Pogba e Kondogbia, fino ad arrivare a Dybala e Jovetic. Domenica sera toccherà a loro. Buona fortuna e alla prossima… polemica!

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