Balo senti Conte: “due buone partite non bastano per tornare in Nazionale”

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Il ct della Nazionale italiana ammette di seguire il percorso di Balotelli ma sottolinea: “ho bisogno di certezze e di continuità nelle prestazioni”

Senza l’infortunio avrei convocato Balotelli? No, perché bisogna comunque seguire un percorso per arrivare in nazionale“. Il ct azzurro Antonio Conte parla così dell’attaccante del Milan nella conferenza stampa a Coverciano all’inizio del ritiro degli azzurri, in vista del doppio impegno di qualificazione agli Europei contro Azerbaigian e Norvegia.

 LaPresse/Spada
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Se pensiamo che al massimo bastano due partite e tutto è aperto qui…forse lo è per qualcuno di voi ma non per me, perché ho bisogno di certezze sotto tanti punti di vista e di continuità“, evidenzia Conte. “Questo non vale solo per Balotelli, ma per tutti. Se un giocatore nelle ultime due partite mi fa tre gol non è che viene automaticamente in Nazionale. Serve un percorso fatto di continuità, buone prestazioni e disponibilità nei confronti della squadra“, aggiunge il ct. Penso che Mario stia lavorando bene. O almeno, parlando con Sinisa, sembra che abbia voglia di fare le cose per bene. Quello che io chiedo a lui -spiega Conte- è la dimostrazione di meritare la Nazionale. Non significa fare un gol o fare gol su punizione, ma dare continuità in tutto quello che si fa, negli atteggiamenti nella voglia. Siccome ha da poco iniziato di nuovo a giocare non sarebbe venuto lo stesso in nazionale“.

LaPresse/Fabio Cimaglia
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Il ct parla anche del doppio impegno alle porte e chiede all’Italia un ultimo sforzo per chiudere il discorso qualificazione: “Azerbaigian e Norvegia sono due partite fondamentali per noi. Non dimentichiamo che il pass per la Francia non lo abbiamo e che quindi passa da queste due partite. Abbiamo due match ball e dobbiamo cercare di non aspettare il secondo. Cerchiamo di concentrarci bene sull’Azerbaigian, che ha dimostrato nell’ultimo periodo di essere una buona squadra. Viene da quattro risultati utili da quando c’è il nuovo ct, pareggiando con Norvegia e Croazia che sono nostre antagoniste. Questo ci deve far capire che non sarà per niente una passeggiata“, avverte il tecnico. “Ci sarà l’inaugurazione del nuovo stadio da 60mila persone, c’è tutto per essere una trappola nei nostri confronti. Dovremo fare molta attenzione, lavorare e pensare in primis all’Azerbaigian. Dobbiamo ottenere il massimo, sono due gare fondamentali e non possono essere considerate interlocutorie“.

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