Vuelta: Rodriguez gli sfila la maglia roja ma Aru c’è, adesso ha un secondo di ritardo e resta tutto aperto

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Vuelta infuocata: nella tappa più dura Aru resiste al “Purito” Rodriguez. Il sardo perde la maglia roja ma per un solo secondo, adesso si deciderà tutto nei prossimi giorni

LaPresse/EFe
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Vuelta di Spagna bellissima e indecisa fino alla fine: una corsa appassionante con la grande sfida tra Fabio Aru e il “Purito” Rodriguez che continuerà probabilmente fino a sabato, fino all’ultimo abbuono negli sprint. Una corsa bellissima come non si vedeva da molti anni nei tre grandi giri europei. Oggi sulla salita più dura con punte del 22% di pendenza, i big sono rimasti tutti insieme fino agli ultimi 700 metri quando Rodriguez ha sferrato l’attacco che gli ha consentito di sfilare la maglia roja a Fabio Aru, che però ha reagito da campione ed è arrivato sul traguardo con due secondi di ritardo dal corridore spagnolo. Alla vigilia aveva un secondo di vantaggio, adesso ne ha uno in meno. E’ davvero incredibile come dopo 16 tappe zeppe di insidie, molte salite, cadute, discese e ribaltamenti vari, questi due corridori siano praticamente ancora appaiati in classifica. Una classifica abbastanza confortante per entrambi nei confronti del cronoman olandese Tom Dumoulin, che ha 1 minuto e 52 secondi di ritardo da Rodriguez e di conseguenza 1’51” da Aru. Domani, infatti, c’è la giornata di riposo, mercoledì la cronometro di 38,7km che potrà decidere la corsa. Ma recuperare quasi 2 minuti per Dumoulin sarà un’impresa molto difficile; invece Aru dovrà recuperare un secondo a Rodriguez. E poi non sarà ancora finita: giovedì, venerdì e sabato ci sono altre tre tappe mosse che potranno, in caso di classifica ancora incerta, dare ai big ulteriori spunti per giocarsi la vittoria di una Vuelta davvero esplosiva.

Ecco la nuova classifica:

Classifica Vuelta

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