Ciclismo: il ct Cassani sotto accusa, sarà ancora lui alla guida della Nazionale a Rio 2016?

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E’ messo in discussione il ct della Nazionale azzurra di ciclismo, ma per il presidente della Federciclismo non c’è nulla da temere, sarà ancora lui a guidare la squadra a Rio 2016

Considerato anche quanto fatto da nazionali più blasonate come Belgio, Olanda e Germania, direi che la nostra merita un sei più“. Per il presidente della Fci, Renato Di Rocco, l’Italbici merita una sufficienza piena per il suo Mondiale di Richmond, conclusosi ieri con il trionfo dello slovacco Peter Sagan e con il 18esimo posto di Giacomo Nizzolo, il migliore dei nove schierati al via dal ct Davide Cassani. “La squadra era il massimo che potessimo avere su un percorso affatto facile, particolarissimo – dice all’ITALPRESS il numero uno della Federciclismo – Ha dato tutto quello che poteva ed è mancata solo in un finale da classica, con quel muro dalle pendenze incredibili che ha spezzato il ritmo. Nel complesso, però, si è mossa bene“.

italia ciclismoDi Rocco non nasconde che all’Italia, al momento, manca il campione per le gare di un giorno, come ad esempio Paolo Bettini e Alessandro Ballan, gli ultimi due azzurri capaci di vincere la maglia iridata: “Abbiamo grandi campioni per le corse a tappe (Nibali e Aru, ndr), ci mancano gli uomini per le classiche. Ma con questo non voglio dare giustificazioni: questi sono i corridori a disposizioni e, ripeto, l’Italia si e’ mossa bene“. Il ct Cassani è ‘sotto accusa’ per aver sbagliato tattica nel finale, con Elia Viviani quasi costretto ad andare in fuga a due giri dalla fine: “E’ entrato a far parte di un gruppo che era arrivato ad avere un vantaggio di trenta secondi… Nizzolo poi avrebbe dovuto fare la volata ma in quelle fasi della corsa contano di piu’ le gambe della tattica e cosi’ i piani sono stati stravolti. E poi c’e’ mancato Oss (costretto al ritiro per una caduta, ndr), il nostro corridore piu’ a suo agio nelle classiche“.Insomma, Cassani puo’ dormire sonni tranquilli, anche se il suo contratto, annuale, dovra’ comunque essere riconfermato dal Consiglio Federale: “Il ct non si tocca. E poi, bisogna considerare non solo il risultato della gara di ieri, ma anche quanto fatto dal resto degli azzurri a Richmond. L’argento di Consonni tra gli under 23 e’ importantissimo, cosi’ come l’argento di Malori nella cronometro per professionisti, una medaglia davvero pesante. Diciamo che forse dalla Nazionale ci si attende troppo“. Alle Olimpiadi di Rio, dunque, l’Italia arrivera’ ancora con Cassani ma, per sua fortuna, trovera’ un percorso piu’ adatto al ‘serbatoio’ azzurro: “In Brasile il tracciato sara’ piu’ duro, per scalatori. E noi, atleti cosi’, ne abbiamo e di valore“.

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