Supercoppa di Spagna, Luis Enrique spavaldo: “siamo convintissimi di farcela”

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Dopo il clamoroso 4-0 dell’andata, griffato Aduritz, Luis Enrique è convinto di fare risultato. Valverde, invece, si nasconde: “se guardiamo l’orologio ci distruggono”

Sogno sextete in frantumi? E’ il grosso rischio che potrebbe materializzarsi stasera al Camp Nou, dove il Barcellona di Luis Enrique attende la visita dell’Athletic Bilbao per il ritorno della finale di Supercoppa di Spagna.

LaPresse/EFE
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Bilbaini che arrivano a quest’appuntamento forti della spettacolare gara del San Mames dove, grazie ad un super Aduritz, è maturato un risultato storico, un 4-0 senza appello che ha scosso dalle fondamenta la stellare squadra catalana. Il tecnico del Barcellona, però, è convinto di centrare l’impresa e lancia il guanto di sfida: “Non siamo convinti. Siamo convintissimi di farcela. Si tratta di una sfida alla nostra portata. Quello che prometto ai tifosi è che non lasceremo nulla di intentato”. Al contrario dell’andata, dove l’ex tecnico della Roma schierò molte seconde linee subendo un’imbarcata, oggi in campo andranno in migliori, ad eccezione di Jordi Alba e Neymar (ancora a letto con gli orecchioni). La determinazione non manca al coach del Barcellona che si affida anche ai numeri per avvalorare i suoi propositi di rimonta: “l’anno passato abbiamo concluso 18 partite realizzando quattro o più reti. Quando gioca il Barcellona può succedere di tutto”. Umore completamente opposto, e non potrebbe essere altrimenti, per Ernesto Valverde che, seppur in vantaggio di quattro reti, predica prudenza: “credo sia qualcosa di storico fare quattro gol al Barcellona e non subirne, ma manca ancora un’intera partita”. L’Athletic Bilbao si presenta al Camp Nou con lo stesso schieramento dell’andata, l’unico dubbio riguarda San Josè alle prese con un fastidio al polpaccio: “il nostro obiettivo è andare lì a fare la migliore partita possibile. Andiamo per vincere, non per guardare l’orologio, sennò ci distruggono”.

valverdeInfine Valverde non risparmia una stoccatina agli avversari: “il Barcellona è superiore a noi per molte cose, ma per lavoro, sforzo e voglia di aiutarci non siamo indietro a nessuno. Vogliamo questo titolo, anche perché il club non festeggia nulla dalla Coppa del Re del 1984”. Luis Enrique per il sextete, Valverde per un successo che manca da 32 anni. In ogni caso questa sera, comunque vada a finire, qualcuno entrerà nella storia.

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