Rugby hi-tech: Hawk-eye è la nuova tecnologia

SportFair

Anche nel rugby arriva l’Hawk-eye, per stabilire le situazioni dubbie

Un nuovo passo avanti nel binomio rugby-tecnologia; dopo il TMO – l’utilizzo del replay televisivo da parte di un quinto arbitro per stabilire le situazioni dubbie – arriva anche Hawk-eye.
Questa tecnologia, già utilizzata nel tennis e nel cricket, consiste nella riproduzione della traiettoria della palla e nel percorso che, secondo statistica, questa avrebbe percorso.
Il tutto è possibile grazie a 4 telecamere che seguono il percorso della palla da angolazioni diverse e che riportano, quindi, perfettamente il viaggio dell’oggetto ovale.
L’Hawk-eye verà utilizzato per la prima volta nello sport della palla ovale questo sabato, durante il test-match tra Inghilterra e Francia.
Sarà, dunque, un ottimo banco di prova per collaudarlo in vista carlo canna del mondiale che la nazionale della Regina ospiterà tra circa un mese.
Il Telegraph riporta la notizia e specifica il grande valore che questa innovazione avrà, sia dal punto di vista dell’effettiva determinazione di casi “dubbi”, sia per l’aiuto che darà agli staff medici che, per la prima volta, potranno rivedere il momento dell’infortunio potendo, quindi, avere una visione completa del trauma.

Giorgio Pegoraro – Rugbymeet

Condividi