Daniel Ricciardo e i sacrifici per tornare a vincere

SportFair

Per Ricciardo l’importante non è il denaro. Quanto gli manca la vittoria…

Daniel Ricciardo quest’anno è diventato il pilota di punta della Red Bull con il passaggio di Sebastian Vettel alla Ferrari, ma nonostante i gradi di prima guida le cose per lui non stanno andando come sperato. Il suo esordio nel circuito è stato folgorante ma rispetto all’anno scorso ad esempio, la sua scuderia non gli permette di lottare più per le posizioni di vertice.

F1 Testing in Jerez - Day ThreeIl massimo che quest’anno è riuscito a fare è stato il terzo posto nel GP di Ungheria, poca cosa rispetto alle vittorie in Canada, Ungheria e Belgio del 2014. Il talentuoso pilota australiano sarebbe disposto a guadagnare meno pur di tornare ad avere una vettura competitiva: “L’anno scorso lottavamo per il podio in ogni gara, quest’anno non è così. Ho ricevuto un piccolo aumento, il che mi fa piacere, ma sono molto meno felice rispetto all’anno scorso, proprio per via dei risultati. Anche se guadagno di più, non vuol dire nulla per me. Il successo è quello per cui ho cominciato a gareggiare e la mia motivazione più grande”.

Fa piacere leggere dichiarazioni così intense e appassionate, non certo veicolate dal dio denaro. D’altronde lo sport dovrebbe essere soprattutto voglia di primeggiare, non solo sponsor e lauti ingaggi.

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