Canoa, Mondiali Milano: buona la prima giornata per gli azzurri in gara

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Una giornata positiva per gli azzurri del K2 ai Mondiali di canoa in corso all’Idroscalo di Milano

A Milano l’Italia gioisce per la performance del K2 1000mt di Giulio Dressino e Nicola Ripamonti. La coppia, in forza alle Fiamme Gialle, centra il primo obiettivo, quello cioè di approdare in finale con il tempo di 3.09.881 per giocarsi poi, sabato, i pass olimpici (i primi sei equipaggi all’arrivo voleranno a Rio 2016). In testa per i primi cinquecento metri, gli azzurri tagliano il traguardo alle spalle dell’equipaggio slovacco di Vlcek e Tarr, che fermano il crono 15 centesimi di secondo prima dell’Italia (quinto tempo assoluto delle semifinali). Due atleti con grandi potenzialità chiamati, sabato, alla decisiva conferma. Una gioia, quella del K2 1000mt, che riduce, almeno in parte, il rammarico per gli altri risultati azzurri della giornata. Una finale sfiorata per il K2 200 di Manfredi Rizza e Matteo Florio. Il loro tempo, 31.713, non basta per conquistare l’ultima delle nove corsie rimaste per la lotta alla medaglia. Giungono terzi, alle spalle di Francia e Svezia e fallendo quindi l’accesso alla lotta per le medaglie. Anche Alberto Ricchetti conclude la semifinale del K1 1000 in sesta posizione, tagliando il traguardo sul 3:30.673, tempo che non permette l’accesso alla lotta per le medaglie. Una semifinale molto difficile con i due pass per la finalissima portati a casa dal forte canoista tedesco Max Hoff e dal bulgaro Yurenia. Tra gli esclusi anche lo spagnolo Cubelos, giunto quinto, a poco meno di mezzo secondo dall’azzurro Ricchetti che tornera’ comunque in gara nel K4 1000. Niente finale per Sofia Campana nel K1 500 donne con la friulana che ferma il crono sull’ 1:53.207 e chiude con il sesto tempo. A dominare la semifinale dell’azzurra è stata la britannica Rachel Cawthorn, seguita dall’oro di Pechino, Inna Osypenko-Rodomska, ucraina d’origine ma naturalizzata azera. Italia sesta anche nel C2 500 con Luca Ferraina e Luca Rodegher. I canadesi azzurri chiudono con il tempo di 1:43.527 e non riescono a passare la semifinale. Tra i primi spiccano i paesi dell’est, con l’equipaggio dell’Ucraina e quello della Romania. Quinto posto di semifinale per Nicolae Craciun nel C1 200, anche lui costretto ad abbandonare i sogni di podio e di qualificazione olimpica chiudendo con il tempo di 40.110, a 1.227 dalla prima posizione conquistata dal bielorusso Kozyr davanti all’ucraino Cheban. Nono posto in semifinale per il K2 500 donne di Cristina Petracca e Agata Fantini con le azzurre che in 1.48.103 chiudono lontane dalla prima posizione conquistata dalle russe Anyshina e Stepanova. “C’è soddisfazione per le tre carte paralimpiche conquistate dai nostri ragazzi e per la finale del K2 1000 – spiega il Presidente FICK Luciano Buonfiglio – per la paracanoa il risultato è fino ad ora raggiunto ma per fare bilanci generali è ancora presto“. Oggi spazio alle batterie sui 200 e 500 e alle altre finali della paracanoa.

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