Calcio, Cristiano Ronaldo si confessa: “non pensavo di avere talento”

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Le “confessioni” di Cristiano Ronaldo: “giocavo solo per divertirmi”

All’inizio giocavo solo per divertirmi, non pensavo di avere talento“. In un’intervista concessa a uno dei suoi sponsor, Herbalife, Cristiano Ronaldo racconta i suoi primissimi passi nel mondo del calcio, a partire da quando a sei anni il papà gli propose di andare a giocare nell’Andorinha, piccolo club che lui allenava. “La mia idea era quella di giocare per strada, ma un giorno mio padre mi disse: ‘Perchè non vieni al club con me mentre lavoro?’.Gli risposi: ‘Certo, perchè no?’. E allora cominciai a giocare con la stessa routine. Mi allenavo tutti i giorni e mi piaceva sentirmi parte di una squadra – ricorda il fuoriclasse portoghese –. Mio padre era lì ad aiutarmi“. Con il passare dei giorni e degli allenamenti, il piccolo Ronaldo cominciò a notare di avere mezzi tecnici diversi da tutti gli altri: “Ma non ho mai pensato di arrivare al calcio professionistico – assicura -. Nè, tantomeno, di andare al Manchester United, al Real Madrid o allo Sporting Lisbona. In quei momenti non ci pensavo, volevo solo divertirmi. Poi dopo tre o quattro anni ho iniziato a pensare: ‘voglio giocare’. Ho iniziato a vedere le partite, i Mondiali, e fu allora che cominciai a sognare“.

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