Acquisti importanti e cessioni di rilievo: è partita la rinascita dei Nets
Il discusso buyout di Deron Williams, deludente nelle ultime stagioni, è stata la miccia che ha innescato la bomba: ceduti Teletovic e Plumlee, trattenuti Brook Lopez e Thaddeus Young, tolto dal mercato Joe Johnson (per lui contratto monstre) e affidata la regia della manovra a Jarrett Jack, i Nets si attendono per la prossima annata tanto da Bojan Bogdanovic (deve crescere) e Thomas Robinson (deve portare esperienza), senza dimenticare Andrea Bargnani, arrivato a Brooklyn con un contratto al minimo salariale e per questo libero da pressioni che potrebbero fargli ritrovare il feeling con il parquet NBA smarrito nella tragicomica esperienza di New York.
Si tratterà di una stagione rivoluzionaria, un anno NBA di ricostruzione in cui si punterà forte su alcune scommesse che potrebbero rivelarsi assolutamente vincenti: la franchigia possiede uomini in grado di fare la differenza, perlomeno a Est. Lopez e Young sotto canestro rappresentano più di una garanzia, Bogdanovic sarà la guardia titolare, con Jarrett play e una frontline completata da Johnson (con molte alternative valide come il nostro “mago” Bargnani). Se le stelle Lopez e Johnson rimarranno liberi da infortuni e renderanno al meglio, i Nets potrebbero diventare una mina vagante in caso di playoff.
Ci sarà da migliorare però rispetto l’anno passato: la post season probabilmente non si guadagnerà con il record 2014/2015, con un livello che finalmente si è alzato anche nella Eastern Conference. I Nets però devono e possono crederci.
Da italiani non possiamo che sperare nella rinascita di Andrea: dopo la prima chiamata al draft, dopo la buona esperienza di Toronto, i Knicks hanno minato la sua credibilità di campione. Speriamo che i prossimi Europei si trasformino nel miglior viatico possibile per diventare una stella dei Nets.