“Vai a lavorare in una cucina”, il tweet contro Federica Pellegrini e le sue polemiche sulla temperatura della piscina di Riccione

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Federica Pellegrini si lamenta per la temperatura della piscina in cui si allena e scoppia il caso sul post di risposta da parte del direttore della Polisportiva di Riccione

Una polemica iniziata con un tweet che sta divenendo un caso Nazionale. Pochi giorni fa infatti Federica Pellegrini si era lamentata per la temperatura dell’acqua nella piscina di Verona dove la nuotatrice si allena. L’atleta aveva ammesso su Twitter: “Dopo essere quasi svenuta per l’acqua troppo calda (30 gradi) questa mattina durante l’allenamento chiedo ufficialmente aiuto alla Federnuoto e al Comune di Verona per raffreddarla e non pregiudicare la mia preparazione e quella degli altri atleti in vista dei mondiali di Kazan”. 

La polemica però si è surriscaldata quando il direttore della Polisportiva comunale di Riccione, Stefano Maestri ha scritto su Facebook un post apertamente critico verso la nuotatrice italiana. “La Pellegrini che si sente svenire perché è costretta a nuotare con l’acqua a 29 gradi… Se vai a lavorare in una cucina di albergo o ristorante ti prepari meglio per Kazan…“.

Un post davvero pesante contro l’atleta azzurra che ha visto distaccarsi da questo pensiero il presidente del comitato regionale Fin, Pietro Speziali che ha ammesso: “frasi che ledono la dignità e l’onore della nostra Federazione”, ma anche il Comune di Riccione che su Facebook ha reso nota “l’amicizia e la stima della Città di Riccione a Federica Pellegrini e non può che dissociarsi da quanto apparso sulla stampa locale. Sarà sempre un onore per noi ospitare Federica e qui sarà sempre la benvenuta”.

Il Fan Club dell’azzurra a poi chiesto di prendere provvedimenti alla Federnuoto. Dal canto suo il protagonista di questa vicenda non ha potuto che fare un passo indietro dicendo: “mi scuso, non era mia intenzione sollevare una polemica. E’ stata un’indignazione del momento, poi mi è passata e mi dispiace molto“.

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