Mondiali di tuffi, le parole del Ct Cagnotto: tra la sicurezza delle donne e la coppia Chiarabini-Tocci

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Domani al via i Mondiali di tuffi a Kazan, ecco le parole di Giorgio Cagnotto il ct della Nazionale azzurra nonché padre di Tania

Meno di ventiquattro ore e all’Acquatics Palace di Kazan si apriranno ufficialmente i sedicesimi campionati mondiali di nuoto, sincro, tuffi, pallanuoto e nuoto di fondo. Alle 15 (le 14 in Italia) saranno le eliminatorie da un metro maschi a dare il via alle competizioni con 43 atleti tra cui i nostri Andrea Chiarabini e Giovanni Tocci, che gareggeranno insieme anche nel sincro tre metri.

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Il campionato mondiale che precede l’Olimpiade è sempre il più difficile, perchè tutti vogliono la qualificazione ai Giochi Olimpici e schierano formazioni al completo che l’anno prossimo si giocheranno le medaglie a Rio – commenta da Kazan il ct Giorgio CagnottoIl nostro obiettivo è conquistare più pass olimpici possibili fin d’ora. In generale entrare in finale sarà difficile perchè il lotto dei partecipanti è numeroso e, considerando che da tre metri sono iscritti 64 atleti alle eliminatorie che hanno passato determinate selezioni, si può dire che almeno i primi venti sono molto forti. Le possibilità di medaglia ci sono nel sincro femminile. Francesca Dallapè quest’anno ha gareggiato bene anche nella gara individuale e Tania Cagnotto viene da un europeo dove ha dimostrato che alla sua età può ancora esprimersi ad altissimi livelli. Per Tania c’è sempre il brutto ricordo di Londra che ci ha insegnato in senso positivo e negativo. Lei si è riscattata facendo gare di buon livello ed è consapevole di tutto quello che ha fatto. Rimane questa piccola macchia olimpica: a Rio andremo sereni e felici consapevoli che ci sono quattro anni in piu’ rispetto a Londra, l’età avanza e le avversarie aumentano“.

“In questo periodo – prosegue – siamo riusciti a lavorare molto sulla forza e, insieme ad Oscar Bertone, abbiamo perfezionato dettagli tecnici importanti che hanno portato a discreti vantaggi soprattutto sul triplo e mezzo avanti e nel doppio e mezzo ritornato che un po’ la facevano dannare. Abbiamo cambiato un’impugnatura sulla carpiatura che ora le dà maggiore forza sull’avambraccio e le consente una carpiatura più stretta aumentando la velocità di esecuzione e una migliore entrata in acqua”.

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Rispetto a Barcellona 2013, ecco la novità dei tuffi misti: “Il team event e sincro misto li consideriamo un gradino sotto rispetto alle specialità olimpiche. La Fina ci ha invitato a provare queste discipline che potrebbero diventare olimpiche visto che soprattutto il sincro ha avuto un grande successo televisivo. Noi ci proviamo pero’ purtroppo Verzotto, che dovrebbe fare il sincro misto con Tania da tre metri e con la Batki dalla piattaforma, ha un problema al polso e bisognerà valutare la sua condizione nei prossimi giorni. Nel team event si tufferanno Benedetti dai 3 metri e ancora la Batki dalla piattaforma. Penso che Noemi, dopo la Cagnotto e il sincro, sia quella che abbia nelle gambe e nella testa la possibilita’ di qualificazione olimpica. L’esordio sarà con Tocci e Chiarabini da un metro. Per Chiarabini, che ha abbandonato definitivamente la piattaforma, è un ritorno dopo alti e bassi: lui ha cambiato struttura fisica e ora è un classico trampolinista e se sceglie la strada giusta in futuro ha potenzialita’ molto importanti”.

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LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Tocci è diverso fisicamente ma è giovane ed ha un buon futuro; lo stesso vale per Rinaldi da tre metri che ha meritato nelle prove di selezione, insieme a Benedetti che potrà far valere la sua grande esperienza. Dopo il mondiale avremo il Quattro Nazioni a Torino e il Trofeo di Natale dove decideremo gli atleti che si giocheranno le ultime chances olimpiche alla coppa del mondo di febbraio a Rio de Janeiro”.

Apparentemente tranquilli e motivati i due azzurri che debutteranno venerdì all’Acquatics Palace di Kazan: “ci conosciamo bene – afferma Giovanni Tocci, calabrese classe ’94 lo scorso anno quarto nel sincro agli Europei di Berlino insieme a Benedetti – nel 2010 formavamo la coppia ad Helsinki agli europei giovanili. Poi a Bolzano al Gran Prix e agli assoluti di Bergamo abbiamo fatto dei buoni punteggi che ci incoraggiano nel sincro. Ho già debuttato a Barcellona nel sincro e qui per la prima volta farò una gara individuale. Spero di saltare bene“.

Gli fa eco il compagno di “sincro” Andrea Chiarabini: “nel sincro se riuscissimo ad arrivare sul podio saremmo già qualificati, ma questo è un sogno e speriamo intanto di poter entrare in finale. Prima nel trampolino avevo solo fatto qualche gara, ora dedicandomi al 100% ho visto che ho buone opportunita’ rispetto alla piattaforma. Da un metro ci proviamo, ma la concorrenza è molto forte”.

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