F1, Gp Ungheria: la Ferrari e il suo asso nella manica

SportFair

Il segreto della vittoria Ferrari in Ungheria è da ricercare nella super partenza delle Ferrari, frutto di un ottimo lavoro effettuato dai tecnici della Rossa

L’incredibile gara della Ferrari in Ungheria, terminata con la splendida vittoria di Sebastian Vettel, è stata possibile grazie all’ottima partenza effettuata dalle due Rosse di Vettel e Raikkonen, capaci di “bruciare” rispettivamente 16 e 32 metri ad Lewis Hamilton – detentore della pole – nel tratto che va dalla griglia di partenza fino alla prima curva del circuito.

Il segreto di questo super scatto iniziale delle due monoposto Ferrari va attribuito al sofisticato sistema di partenza delle SF15-T, perfezionato nella gestione elettronica dai tecnici della Ferrari in questo ultimo weekend. Questo particolare dispositivo di partenza – utilizzabile per l’ultima volta proprio nel Gp d’Ungheria – permette di trovare automaticamente il “bite-point” della frizione, ovvero il punto di attacco ideale dell’entrata in funzione della frizione. Il dispositivo permette infatti di trasmettere la coppia motrice nel momento e nel modo giusto, in modo di scaricare al meglio sulle ruote posteriori tutta la potenza disponibile senza far pattinare gli pneumatici.

L’ottimo lavoro del sistema elettronico di partenza è stato inoltre coadiuvato dall’utilizzo dei due set di gomme soft piuttosto resistenti sul fronte del deterioramento: questo sapiente mix è riuscito ad offrire alle due Ferrari un passo superiori a tutte le monoposto presenti in gara.

 

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