“The Show must go on”, l’ennesimo addio dei protagonisti dell’Nba

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L’addio di stelle come Carter e Ginobili pesa sull’Nba, che però sapra come rimpiazzare i suoi protagonisti

La stagione NBA che sta finendo sarà stata anche l’ultima occasione per il pubblico di veder giocare in campo cestisti del calibro di Tim Duncan, Kevin Garnett, Steve Nash, Manu Ginobili, Vince Carter e Dirk Nowitzki. I ragazzi appena elencati hanno deciso di smetterla con la palla a spicchi. Con queste star degli anni ‘90 se ne vanno la bellezza di 240.000 punti, 88.000 rimbalzi, 57.000 assist. Era toccato a loro, ai tempi, riempire il vuoto di altri giocatori che avevano abbandonato l’NBA. In quel caso, i nomi di quelli che avevano smesso di giocare erano: Michael Jordan, Magic Johnson, Scottie Pippen, Isiah Thomas, Karl Malone, Charles Barkley e Larry Bird. Sembrava impossibile rimpiazzarli, e invece. Così come oggi: sui parquet americani già giocano LeBron James, Kevin Durant, Blake Griffin, Chris Bosh, Pau e Marc Gasol, Russel Westbrook e Dwyane Wade. E a loro si stanno aggiungendo, con grandi giocate, Stephen Curry, James Harden, John Wall, Klay Thompson, Kemba Walker e Giannis Anetokounmpo. Cambiano quindi volti, giocate, nomi. Non cambia il carrozzone NBA. Show must go on.

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