Tangenziale Montecarlo, la Formula 1 emozionante come il traffico a Milano

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Una noiosa corsa di Formula 1: una splendida ma vuota cornice automobilistica

Tutti in coda. Ordinatamente. Come sul raccordo anulare, a Roma. Come sulla tangenziale Est, a Milano. Tutti in coda, da bravi. Un trenino di costose Formula 1. Un convoglio colorato, educato, ritmato. Uno scintillante serpentone di motori, carbonio, pneumatici. Noioso come un lungo treno merci americano. Per emozionarsi, ieri a Montecarlo, toccava pensare al valore degli yacht ormeggiati o al gusto delle bottiglie di champagne che si stappavano negli appartamenti vista-mare. Poi, dopo 62 giri, il giovane Verstappen, 17enne pilota senza patente, decideva di rompere il ghiaccio regalando un brivido alla Villeneuve. Il ragazzo ha grinta e carattere. Piace, nonostante l’incidente. A seguire, safety-car e madornale errore tedesco. Così esce a sorpresa il numero 6 sulla ruota di Monaco. È tutta qui la Formula 1?

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