Juve, che cuore Morata: contro chi lo ha scaricato, come fa a non esultare in semifinale di Champions?

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La Juve si gode Morata: due gol al Real Madrid e finale di Champions League

Alvaro Morata è probabilmente il grande protagonista della doppia sfida tra Juve e Real Madrid nelle semifinali di Champions League. I bianconeri hanno raggiunto la finale di Berlino grazie ai due gol realizzati, tra andata e ritorno, dall’attaccante spagnolo alla sua ex squadra. L’ex dei blancos, infatti, ha punito due volte i suoi ex compagni, con un colpo sottoporta a Torino e un sinistro letale a Madrid. La cosa curiosa è che Morata non ha esultato in entrambe le occasioni. Segnare in partite del genere, allo Juventus Stadium e al Bernabeu, è il sogno di ogni attaccante ma lo spagnolo, per rispetto dei suoi ex tifosi, non ha minimamente festeggiato sia al primo gol all’andata che nella rete decisiva del ritorno. Inoltre, il pubblico del Bernabeu gli ha riservato solo fischi al momento del cambio con Llorente, nonostante il comportamento anche troppo perfetto del giovane centravanti. Morata non ha dimostrato solamente di essere un ottimo calciatore, un predestinato (dopo la Champions vinta l’anno scorso con il Real, ha trascinato la Juve in finale), ma anche di avere una personalità forte e di cuore. Un giocatore molto razionale che, anche nel momento di gioia ed esaltazione, è rimasto lucido e non è riuscito a festeggiare davanti ai suoi ex tifosi e contro la squadra che lo ha cresciuto e poi scaricato. Chissà quanti non avrebbero esultato?

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