In vista del Giro d’Italia, pulizie di primavera per ciclisti non professionisti

SportFair

Tutti i ciclisti amatoriali a lavoro per essere all’altezza dei loro campioni

Chissà in quanti lo stanno facendo: pulire la bici in occasione della partenza del Giro d’Italia. Pulire la bici per essere all’altezza dei corridori professionisti. Almeno nel “mezzo”. Pulire la bici per renderla efficace e sicura. E bella. Bella da cavalcare, bella da vedere. Parti meccaniche, catena, pignone, freni, pedali, copertoni, sella, manubrio, deragliatore e cambio. Tutto da pulire per benino, perché ormai al via manca poco. E molti “non-pro” si impossesseranno delle strade che conoscono per sentirsi un po’ come Contador, Aru, Uran, Porte, Pozzovivo, Cunego, Boonen. Olio di gomito, acqua del rubinetto e tanta passione. Per essere pronti a partire con una bici funzionante, funzionale e splendente. A questo punto, se la bici è a posto, non resta che indossare la maglia “simile” alla scuderia che ospita il campione preferito e uscire di casa per macinare chilometri. Il Peter Pan che regna sovrano in ogni uomo-bambino godrà soddisfazioni senza prezzo!

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