Giro d’Italia, 16^ tappa: su per il Mortirolo, per 174 km di montagna

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Oggi si sale sul Mortirolo per una 16^ tappa che si preannuncia bella ed emozionante

Torna il Mortirolo, dopo 3 anni. Fino al 1990 il Mortirolo per il ciclismo non esisteva. La prima volta delle biciclette sul Mortirolo è datata 1990. Vinse Leonardo Sierra. Venezuelano. Nel 1991 i corridori “aprono” il versante di Mazzo. La salita diventa discesa e viceversa. È l’anno di Chioccioli. Poi, nel 1994, sale in cattedra e ascende al cielo della gloria il Pirata: Pantani attacca e vince guidando la sua bici fra due immense ali di folla. Qui si ricordano anche i nomi di Basso e Gavazzi. E Contador viene spesso su questi tornanti a ritirarsi in silenzio, per cercare concentrazione e forma fisica. 174 chilometri di montagna. È quello che aspetta oggi il Giro d’Italia in bicicletta. E tutti i tifosi sono già pronti a trasformare con la passione una montagna in uno stadio senza fine.

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