Parma: corsi e ricorsi storici, oggi o dieci anni fa la stessa drammatica situazione

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Dal libro di Arrigo Sacchi emergono i particolari del passato del Parma

“Il Parma rischiava di sparire per sempre. A fine Novembre non avevano pagato gli stipendi ed eravamo al limite dei quattro mesi, termine oltre il quale i giocatori possono chiedere la moratoria. Nel frattempo era arrivato Enrico Bondi, che aveva preso in mano le redini della società per risanarla e portarla fuori dalla voragine di debiti. Per trovare soldi e pagare gli stipendi avremmo dovuto vendere il più possibile al mercato di Gennaio e fare cassa”. Dal libro Calcio Totale, di Arrigo Sacchi. È il 2003. Eppure sembra oggi. Stessa situazione, stesse problematiche, stessi disastri societari. Sempre il Parma di mezzo. Che poi la cosa strana è che quando dici Parma pensi a una città dove si sta bene, con gente ricca, colta, elegante. Una città in cui il tenore di vita è alto e il livello della cucina è altissimo. E allora, viene da chiedersi, perché mai a distanza di 10 anni, il Parma è ancora nella stessa drammatica situazione descritta da Sacchi, all’epoca direttore sportivo della società? Chissà…

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