All’indomani della strage Muffat-Vastine-Arthaud: il lutto di una Nazione

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La Francia piange le sue vittime, mentre si chiariscono le circostanze dell’incidente

La Francia piange i suoi atleti. Muffat, Vestine, Arthaud. Tre campioni, un destino. Oggi emergono anche i particolari di coloro che sarebbero potuti essere al loro posto. I concorrenti del reality, a cui avrebbero dovuto partecipare anche le vittime dell’incidente, infatti, erano a terra bendati (per una regola del programma). Gli altri partecipanti sopravvissuti, capitanati dal giocatore brasiliano Bernard, hanno solo avvertito il rumore dello scontro tra i due elicotteri. Il mondo dell’editoria si unisce al lutto nazionale. “L’Equipè “, ha oggi dedicato la sua copertina a le tre celebri vittime, insieme alle sue prime sedici pagine. Su “Le Parisienne”, invece, appare il titolo “destini spezzati”, con le foto dei  10 morti.

Intanto, si è aperta un’inchiesta sull’accaduto. Le polemiche rivolte al programma sarebbero soprattutto rivolte alla questione di aver fatto decollare i due elicotteri contemporaneamente, manovra considerata pericolosa. I produttori del format però si giustificano dicendo che ciò che non era previsto. Le cause più probabili dell’incidente sembrerebbe possano essere attribuite: o ad un’improvvisa raffica di vento, o ad una corrente d’aria calda o all’errore di uno dei due piloti.

Il campione di nuoto Amaury Leveaux ha spiegato: “Sono nato sotto una buona stella. Mi avevano chiamato due volte, ma avevo altri impegni. Hanno proposto la cosa a Elodie Clouvel, atleta di pentathlon, che non aveva tempo per via degli allenamenti. E così alla fine sono arrivati a Camille Muffat”. Insomma, destino codardo e coincidenze da brivido per la campionessa olimpionica e per le altre vittime dell’incidente.
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