Australian Open, Nadal sorprende tutti: “Stavo quasi per ritirarmi”

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Rafael Nadal è tornato a Melbourne Park per allenarsi dopo lo “sforzo limite” che ha compiuto ieri per battere lo statunitense Tim Smyczek e qualificarsi per il terzo turno degli Australian Open. Lo spagnolo ha svolto un allenamento lieve, senza forzare i ritmi. “Siamo felici di poterci allenare un po'”, ha dichiarato Toni Nadal, zio e allenatore del numero tre del mondo, poco prima di iniziare la seduta sotto un campo coperto. “Quella di ieri è stata una situazione limite”, ha sottolineato Ángel Ruiz Cotorro, medico di Nadal, “però confido in un pronto recupero del giocatore”. Al momento è quindi scongiurato un ritiro di Nadal che venerdì affronterà l’israeliano Dudi Sela nei sedicesimi di finale dello Slam australiano. Mercoledì sera sulla ‘Rod Laver Arena’, Nadal ha avvertito un principio di disidratazione che lo ha quasi costretto a dare forfait. “Stavo quasi per ritirarmi, mi sentivo malissimo”, ha spiegato l’iberico dopo la partita, vinta per 6-2, 3-6, 6-7 (2-7), 6-3, 7-5 contro il numero 112 del mondo Tim Smyczek. “In campo faceva molto caldo, avevo la nausea e i crampi dappertutto”, ha continuato Nadal. “Dopo la fine della partita abbiamo aiutato Rafa a recuperare per tutta la notte. Innanzitutto abbiamo abbassato la sua temperatura corporea, poi gli abbiamo dato qualcosa da mangiare, ma in quantità limitata perché aveva un forte mal di stomaco e la nausea. Poi lo abbiamo mandato a dormire per recuperare. Adesso Nadal dovrà reidratarsi e ricominciare a mangiare per riabituare lo stomaco, ma soltanto cose leggere”.

Il numero tre del mondo, dopo un lungo trattamento fisioterapico, è andato a dormire alle prime luci dell’alba. Secondo Ruiz Cotorro l’origine dei malanni di Nadal è da rintracciarsi in un “brusco cambio di temperatura” che si è registrato mercoledì a Melbourne, con temperature chiaramente al di sopra dei 30 gradi e un altissimo tasso d’umidità. “Rafa ha sudato tanto all’inizio della partita, perdendo molti liquidi e il suo fisico ha accusato questa situazione. Si è trattato di un insieme di cose, la nausea, la stanchezza e il mal di stomaco si sono uniti, provocandogli dolore e crampi ovunque. Ha smesso di bere ciò che beve solitamente in campo, ingerendo soltanto dell’acqua, ma non riusciva comunque a recuperare i liquidi. Vediamo quanto in fretta sarà in grado di recuperare, ma sicuramente non è di fronte al miglior scenario possibile”, ha ammesso Cotorro. Nel corso della sua carriera, Nadal ha sofferto di disidratazione per tre volte: contro Juan Monaco nel 2007 a Cincinnati, a Miami nel 2011 contro Djokovic e proprio ieri.

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