Nba, i risultati della notte: Golden State stende Oklahoma City

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I Warriors riprendono il loro cammino vincente

Golden State stende Oklahoma City e si riscatta dopo il passo falso contro Memphis. I Warriors si impongono in casa per 114-109 e dimenticano in fretta la sconfitta che aveva interrotto la loro striscia di 16 vittorie. La squadra con miglior record (22-3) di tutta la Nba ringrazia soprattutto Stephen Curry, autore di 34 punti di cui 11 nell’ultimo quarto. Kevin Durant è stratosferico per i Thunder nei primi 18 minuti, in cui fa segnare ben 30 punti con 10/13 al tiro (5/7 da due, 5/6 da tre, 5/7 ai tiri liberi), poi però viene è costretto a lasciare il campo per una lieve distorsione alla caviglia destra. Il solo Russell Westbrook (33 punti e 8 assist) non basta a Oklahoma City (12-14) per evitare la prima sconfitta dopo sette vittorie di fila. Finisce al tappeto anche Houston (19-6), sconfitta in casa da New Orleans per 99-90. A trascinare i Pelicans (13-12) ci pensa un super Anthony Davis, che mette a referto 30 punti e 14 rimbalzi e 5 stoppate . I Rockets non capitalizzano i 21 punti di James Harden e la doppia doppia di Dwight Howard (17 punti e 13 rimbalzi). Continua intanto il momento buio dei Knicks (5-23), che contro Chicago (16-9) incassano la tredicesima sconfitta nelle ultime 14 gare. I Bulls, senza Derrick Rose, si godono il career-high da 35 punti di Jimmy Butler. New York paga l’assenza pesante di Carmelo Anthony, Tim Hardaway Jr fa il suo con 5 triple e un bottino complessivo di 23 punti, ma non non basta.

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