Nba, i risultati della notte: Bryant nella storia, supera Jordan!

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Danilo Gallinari e’ ancora fuori per la botta al ginocchio destro, salta il derby italiano con Marco Belinelli e al Pepsi Center i San Antonio Spurs hanno la meglio per 99-91 sui Denver Nuggets. Per l’ex Fortitudo 22′ in campo partendo dalla panchina e 10 punti (1/4 da due, 1/2 da tre e 5/8 ai liberi) e 4 rimbalzi. Il migliore fra i texani e’ Leonard, con 18 punti, 8 rimbalzi e 6 stoppate, 15 punti a testa anche per Duncan e Ginobili mentre ai Nuggets non bastano un ottimo Afflalo (31 punti) e un Mozgov da doppia doppia (11 punti e 13 rimbalzi). Ancora ai box Andrea Bargnani e i suoi Knicks si arrendono a Toronto per 95-90 all’overtime. Anthony fa la sua parte (34 punti e 9 rimbalzi) ma i Raptors possono contare su Ross (22 punti) e Lowry (21 punti e 11 assist). Nella vittoria dei Lakers su Minnesota Kobe Bryant realizza 26 punti e scrive un’altra pagina di storia: il numero 24 gialloviola tocca quota 32.310, superando Michael Jordan (32.392) e diventando il terzo miglior realizzatore di sempre nella storia della Nba. Davanti a lui solo Kareem Abdul-Jabbar (38.387) e Karl Malone (36.928). “E’ uno dei 5-6 giocatori piu’ forti di sempre”, i complimenti di Magic Johnson, e lo stesso Jordan, oggi proprietario degli Charlotte Hornets, ha voluto applaudirlo: “e’ un grande, con una forte etica del lavore e un’altrettanto forte passione per il basket. Mi sono divertito a guardarlo crescere nel corso degli anni e sono ansioso di vedere cosa riuscira’ ancora a fare”.

La premiata ditta Curry-Thompson (34 e 29 punti rispettivamente) trascina Golden State al successo su New Orleans (34 punti per Evans e 30 per Holiday) all’overtime, Washington piega Utah 93-84 mentre Westbrook (28 punti, 8 rimbalzi e 8 assist) e Durant (23 punti) prendono ancora una volta per mano i Thunder e li conducono al successo contro Phoenix. Salta intanto la panchina di Sacramento: i Kings – anche se manca ancora l’ufficialita’ – hanno esonerato Mike Malone affidando la guida della squadra, per il momento, al suo vice Ty Corbin. Partiti bene (9 vittorie e 6 sconfitte), i Kings sono crollati dopo aver perso DeMarcus Cousins per una meningite virale e nelle ultime nove gare solo in due occasioni sono riusciti a imporsi.

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