Roma, Bradley al miele: “Zeman un grande, Roma club fantastico”

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Il calcio italiano gli piace e gli ha insegnato molto, considera Zdenek Zeman un grande che sa quel che vuole e la Roma un club fantastico: ha le idee chiare, e riserva all’Italia solo parole di elogio, Michael Bradley, il centrocampista giallorosso, in rete domenica contro l’Atalanta, in ritiro con la Nazionale degli Stati Uniti (che prepara l’ incontro di venerdi’ contro Antigua e Barbuda, per le qualificazioni ai Mondiali 2014), nella quale, nonostante la giovane eta’ (25 anni), ha gia’ collezionato 69 presenze. ”Penso di essere diventato un giocatore piu’ completo. Dal punto di vista tecnico, piu’ attrezzato; tatticamente, piu’ capace di interpretare la partita e piu’ rapido nel riconoscere i differenti momenti e situazioni del gioco”, dice della sua esperienza italiana (campionato 2011/12 nel Chievo, ora alla Roma). A suo avviso, non c’e’ paragone rispetto a Bundesliga e Premier League (ha militato nel Borussia Moenchengladbach e nell‘Aston Villa) per quanto riguarda ”la preparazione dei match, l’attenzione posta sulla tattica, l’essere pronti per ogni situazione: tutto cio’ (in Italia) viene fatto al piu’ alto livello”. La serie A ”mi ha aiutato a crescere come giocatore e sono felice dei progressi che ho fatto. Anche se – ammette – c’e’ ancora parecchio spazio per crescere”. Concorda sui progressi di Bradley il ct degli Usa, Juergen Klinsmann: ”Impara ogni settimana, sono cosi’ contento che sia andato in Italia. Li’ hanno un approccio piu’ tattico, sono piu’ sistematici in quel che fanno”, dice. ”Impara, discute le cose, con un grande interesse per la partita, e’ una cosa fantastica da vedere – insiste l’ex attaccante interista -. Ma sa anche che, con la squadra, deve mettersi alla prova settimana dopo settimana’‘. Quanto alla Roma, Michael, figlio dell’ex ct Usa Bob Bradley, e’ entusiasta di Zeman come allenatore: ”Ha una grande personalita’, il suo modo di fare le cose, sa quel che vuole”, spiega. ”Quel che vuole dall’allenamento, come vuole che siano i suoi giocatori e le sue squadre: ha le idee molto chiare”, precisa. Della sua vita nella Capitale e della sua avventura con la Roma, il centrocampista si gode ”ogni secondo”. ”Il club e’ fantastico, un club solido, con grande seguito. Dall’esterno ti fai un’idea di quanto grande sia il club – osserva – ma quando sei dentro ti rendi conto che, in effetti, non ne avevi idea”. Quanto, infine, al rapporto tra il ct e il figlio del suo predecessore, Klinsmann sottolinea che non ci sono mai stati problemi. ”Gli ho detto subito: ‘Ho il massimo rispetto per Bob, ammirazione per quel che ha fatto. Ora sta a me continuare il lavoro che lui e Bruce (Arena) hanno iniziato”’, raccconta il tecnico tedesco. Che, con ogni probabilita’, venerdi’ schierera’ Michael (che ha mancato, per infortunio, il match contro la Giamaica il mese scorso, perso dagli Usa per 2-1) , facendogli raggiungere la presenza n. 70 nella Nazionale a stelle e strisce.

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